Era l’8 marzo 2013 quando, nel bel mezzo del BE-Wizard, la sottoscritta copywriter cadde in amore – per dirla alla Google Translate – per Avinash Kaushik, Digital Marketing Evangelist di Google.
Oltre a questa mia dichiarazione, ciò che vorrei condividere con te sono le webmarketing inspiration di cui si è inebriata la sala quando Avinash è salito sul palco.
Tra i tanti concetti di social media marketing che ha illustrato, uno che mi ha particolarmente colpita è quello in cui ha messo a confronto l’“own” con il “rent”.
Ecco cosa vogliono dire “own” e “rent” secondo Avinashino mio:
- Own: il tuo spazio sul web, sito e blog;
- Rent: lo spazio che prendi in affitto, i social network.
Partiamo da un presupposto: entrambi questi luoghi devono essere curati con attenzione e passione.
Ora, però, figuriamoci questa situazione: dai una festa e decidi che il banchetto sarà curato in parte da te, in parte da un catering. Viste le squisitezze che hai ordinato, ti limiti a preparare le classiche tartine e a comprare qualche pacco di patatine in busta. Mettiamo che il signor Catering, poche ore prima della festa, ti telefoni e ti dica che non potrà venire. Non hai tenuto conto degli imprevisti e adesso i tuoi ospiti dovranno accontentarsi delle tue poco invitanti tartine e di un pugno di pop corn. Verranno alla tua prossima festa?
Ecco, l’insegnamento di Avinash – che condivido a pieno – è che nella tua strategia di social media marketing devi preparare un buffet prelibato per i tuoi clienti, i tuoi lettori, i tuoi fan, follower e via dicendo non solo sulle piattaforme in affitto (Facebook, Twitter, Google+, YouTube), ma anche a casa tua, sul tuo sito e sul tuo blog.
7 consigli + un “chiedo consiglio” per fare Social Media Marketing
Ognuno di noi ha una piattaforma di social media del cuore, un luogo del Web che privilegia per comunicare, apparire, condividere.
Detto ciò, analizziamo alcuni dati tratti dal 2013 Social Media Marketing Industry Report e vediamo come utilizzare al meglio le piattaforme di social media a nostra disposizione.
Facebook e l’engagement
Inutile dire che Facebook è lo spazio più popolare e più popoloso. Il trend segnalato nel grafico a torta che vedi qui, lo dice chiaramente. I motivi sono tanti, ma la caratteristica più apprezzata del social di Zuckerberg è la sua capacità di creare engagement.
Tip for Facebook
Usare la Pagina Facebook solo per dire al mondo “guarda come sono bello, buono e bravo” è un errore che viene punito nel migliore dei casi con l’immediato dislike. Per farmi diventare tuo fan attivo, devi sforzarti di essere un gestore attivo. Voglio contenuti divertenti, utili, informativi. Solo così accetterò anche la parte puramente commerciale della tua presenza su Fb, quella in cui ti occupi in modo diretto della vendita del tuo prodotto o servizio.
LinkedIn. Non solo Cv
Se pensi a LinkedIn, la prima parola che ti viene in mente è curriculum. Ma iscriversi e postare il CV non è abbastanza per sviluppare e incrementare contatti professionali. Oltre a un CV ben strutturato, la tua presenza su LinkedIn deve essere fatta di connessioni strategiche e di attività che dimostrino il tuo valore.
Tip for LinkedIn
Compila per bene il tuo profilo e non dimenticarti di inserire le keyword all’interno della tua headline. Le keyword possono essere correlate alle tue passioni e alla tua professione e ti aiuteranno a ottimizzare il tuo profilo per i mototi di ricerca.
Il blog, ovvero casa tua
Il blog è la terza piattaforma di social media più utilizzata dagli intervistati del report 2013 Social Media Marketing Industry. Lavorare sul tuo blog è importante per almeno tre ragioni:
- aumentare la tua autorevolezza: se scrivi contenuti di qualità sul tuo blog, lettori e clienti ti recepiranno come esperto;
- migliorare l’ottimizzazione per i motori di ricerca: il blog che piace alle persone, che genera contenuti utili, condivisi, commentati e freschi è un blog che piace a Google;
- aumentare le tue opportunità di vendita: se attraverso i tuoi contenuti ti dimostri affidabile e credibile, porti i prospect nascosti tra i tuoi lettori a convertirsi in clienti.
Tip for blogging
Blogga e blogga bene. Per farlo, crea e segui un piano editoriale: ti faciliterà di molto le cose.
Twitter e il cinguettio che fa bene al brand
Il cinguettio piace ai marketer, ma per twittare in modo produttivo non bisogna mai dimenticare la natura di questo social. Twitter è un microblog, quindi un luogo di condivisione di contenuti di qualità, tuoi o altrui, atta a creare autorevolezza, conversazione e community intorno al tuo brand.
Tip for Twitter
Sfrutta i tuoi 140 caratteri per creare una rete di cinguettatori attivi. Condividi contenuti difficilmente reperibili. Sii una fonte e un tramite di notizie e informazioni.
YouTube. Un ciak sul tuo brand
YouTube è il motore di ricerca più utilizzato dopo Google. La mia domanda è: come mai è così poco sfruttata una risorsa tanto importante? Alla “Marzullo Style”, provo a darmi una risposta, anzi tre: non abbiamo tempo; è troppo impegnativo; non sappiamo come approcciarci alla comunicazione video.
Tip for YouTube
In cosa sei esperto? Creati un palinsesto di video in cui condividi le tue conoscenze e le tue opinioni: tutorial, minicorsi, speech, etc. I contenuti gratuiti, non c’è bisogno di dirlo, sono molto apprezzati.
Google+ e la social SEO
Solo il 2% degli intervistati considera Google+ come la più importante piattaforma di SMM. Il nostro Valerio, accanito sostenitore del social targato Google, ha spiegato più volte durante le sue lezioni a Yummy Writing perché Google+ è importante, anche ai fini della social SEO.
Tip for Google+
Utilizza Google+ per condividere contenuti sostanziosi. Crea conversazioni e sfrutta il meccanismo delle cerchie.
Pinterest e il potere del visual
Mai sentita l’espressione “un’immagine vale più di 1.000 parole”? Essendo una copywriter, non posso essere d’accordo. 😉 Tuttavia, sarei sciocca se non riconoscessi il potere del visual. Pensiamo solo a quanto sia importante il concetto di hero shot in una landing page. Pinterest è il social visivo preferito. In un post, ne ho letto una definizione che mi è molto piaciuta: Pinterest è “lo scrapbooking diventato social”.
Tip for Pinterest
Con Pinterest puoi creare storytelling visivi sul tuo brand. Oppure board coinvolgenti, emozionali, divertenti su temi correlati al tuo settore.
Tumblr. Tu che ne sai?
L’ottavo consiglio lo lascio a te, tumblerino che leggi, perché, lo ammetto, non conosco la piattaforma. L’unico dato che ho a proposito è che nessun intervistato ha scelto Tumblr come strumento preferito di SMM. Secondo te perché?
E tu, come gestisci la tua strategia di social media marketing? Quali piattaforme preferisci? E perché?