Non so a te, ma a me è capitato un sacco di volte di dire a me stessa prima, e ad alta voce poi un po’ ai muri, un po’ ai quadri, un po’ ai colleghi: “Nun je la posso fa’“.
Ci sono giorni, infatti, nei quali mi sono sentita come se stessi scalando uno specchio bagnato. Questo perché mi pareva di fare e rifare mille volte le stesse, identiche cose: salta la corrente e il file non è stato salvato – quindi riscrivilo, vai a ripescare la fattura 10 del 2012, cerca di trovare tutti i termini collegati a “casa”, ricordati di ricordare che l’indomani non ti devi scordare di. Lo so, sembro uscita dalla pubblicità della Fiesta, ma in realtà so che questa sensazione l’hai provata anche tu. Ed è per questo che sto scrivendo per te un post sugli strumenti utili da copywriter geek. Sono strumenti che ho scoperto per caso, per diligenza, per vie traverse. Strumenti basici, alcuni costosi, tutti comunque (per me) indispensabili. Insomma, alla fine meglio essere geek che “ammalarsi” per le vicissitudini di tutti i giorni, no?
Scriverò questo post per te, affinché tu non ti senta mai lo scalatore degli specchi bagnati di turno e, per ogni tool, riserverò un box indicandone il prezzo relativo. Pronto? Si parte!
Copywriter Jones e la ricerca del file perduto
Ok, ok. Non avrò il fascino di Ford ma alla ricerca di qualcosa di perduto ti giuro che ci sono andata spesso.
Per esempio, non poco spesso, da brava copywriter collezionista mi capita di ripulire il desktop dopo settimane di stratificazione compulsiva di file. Nel cancellare, spesso mi rimbambisco e butto via proprio quello che non dovrei. Non contenta, dopo aver fatto tabula rasa sulla scrivania virtuale, mi sbrigo pure a eliminare il misfatto svuotando il cestino.
Solo riacquisita la necessaria lucidità mentale mi accorgo della caxxata ma – ops! – troppo tardi. Lo so, lo so che capita anche a te (dimmi di sì, ti prego). Per fortuna che dalla mia ho un hard disk esterno e la Time Machine del Mac.
L’hard disk esterno, assieme alla Time Machine del Mac, permette di fare, ogni ora o giù di lì, il backup dei tuoi dati. In questo modo non perderai mai i tuoi file. Con la Time Machine puoi tornare indietro nella storia del tuo Mac e ripescare in un lampo il file perduto. Altro che Indiana Jones!
Costo Time Machine: Zero, è integrata nel Mac.
UPS. Non Unique Selling Proposition ma…
Un altro strumento da copywriter geek di cui non posso più fare a meno è l’UPS. E, no, non mi riferisco alla Unique Selling Proposition, uno degli argomenti del corso per copywriter SEO Yummy. Sto parlando del gruppo di continuità, quell’aggeggio che alimenta il computer anche quando la luce se ne va a donnine.
Dato che qui in ufficio, purtroppo, gli sbalzi di corrente sono all’ordine del giorno, e dato che una volta il Mac mi si è quasi fuso, ho preferito comprare un UPS e investire qualcosa piuttosto che far andare a donnine anche il Mac. Nuovo.
Il dizionario pensato per i copywriter
Un copywriter non può fare a meno del suo vocabolario, sia esso online che cartaceo. Io ho scoperto da poco, grazie alla copywriter bolognese Laura Grazioli, uno strumento pazzesco: il “Dizionario analogico della lingua italiana” (con tanto di cd-rom).
Un dizionario analogico, come si legge dalla presentazione del volume è “un dizionario organizzato a partire dai cosiddetti campi semantici”. In pratica, cercando una qualunque parola, in questo dizionario troverai – volutamente o serendipitamente – sinonimi, contrari, “termini ed espressioni appartenenti ad ambiti di esperienza e conoscenza”.
Per esempio, dato che siamo in prossimità di San Valentino, cercando “Amore”, si leggono le definizioni (es. affetto, desiderio, relazione, infatuamento, etc.), le caratteristiche (es. reciproco, corrisposto, osteggiato, adulterino, etc.), le azioni collegate (es. colombeggiare, patire di gelosia, flirtare, essere inseparabili come i fidanzatini di Peynet, sbocciare, etc.), le persone (es. ammiratore, fidanzato, corteggiatore, fiamma) e ancora detti e proverbi e modi di dire.
Con uno strumento del genere è impossibile restare a corto di idee. Garantito.
Gestionale di fatturazione. Per copywriter a cui piace vincere facile
Ohhhh, il gestionale per le fatture. Ohhhhh quale delizia. Ohhhh quanto amore provo per codesto instrumento.
Se hai scaricato il Modello di fattura in Excel per regime minimi già sei un passo avanti. Hai già assaporato, in parte, il fantastico mondo dell’automatismo.
Un gestionale è qualcosa di più evoluto e io ho il piacere e l’onore di usarne uno creato apposta per me da Valerio Notarfrancesco. Il (mio) gestionale permette di:
- creare un archivio con i dati di fatturazione del cliente;
- generare fatture pescando i dati archiviati;
- calcolare in automatico l’importo;
- creare un archivio con i dati dei fornitori;
- tenere sotto controllo le fatture incassate e da incassare (funzione “scadenziario”)
- stampare in pdf le fatture generate, archiviarle in ordine numerico e inviarle per e-mail direttamente dal gestionale e fare molto altro ancora.
Una volta scoperte le magie di un gestionale di fatturazione è impossibile tornare indietro.
Condividi i task con due app gratuite
Se, come nel mio caso, anche tu hai il gruppo di lavoro dislocato un po’ qua e un po’ là, avrai sperimentato l’ebrezza del caos. Perché, diciamocelo, condividere task, lavori, obiettivi con 3, 4, 5, 10 persone diverse, che non vedi giornalmente, può essere dispendioso. Anche solo a livello di stress.
La soluzione per organizzarsi meglio ce la offrono due app in stile kanban: Trello e Weave.
Basta scaricarle e creare un account per dar vita a delle board nelle quali inserire i task da svolgere e quelli svolti, attribuendo a ciascuno dei compiti un suo esecutore. Semplice, intuitivo e… gratuito!
Conclusioni
Per oggi mi sembra davvero tutto. E tu, hai qualche altro strumento da copywriter geek da suggerirmi e suggerire anche agli altri amici?
Non fare il parco: ti aspetto nei commenti.