Se quando crei un’inserzione su Facebook non hai ragionato a fondo sul pubblico a cui questa è destinata, ottenere risultati sarà difficile come pronunciare la parola hipopotomonstrosesquipedaliofobia (sì, esiste). Il bello di questa piattaforma è che, se lavori bene, puoi raggiungere le persone giuste.
Facebook Ads, a ben vedere, è lo strumento perfetto per fare human to human marketing, il marketing che parla alle persone.
Ecco perché, dopo aver definito obiettivo e pubblico delle tue inserzioni, quando arriva la fase della creazione del copy devi pensare in termini di H2H.
Cosa significa? Lo ha sintetizzato bene Paolo Zanzottera sul palco del BeWizard! 2015, dedicato proprio allo human to human marketing: “I testi dei vostri contenuti digitali – dice Paolo – non dovrebbero essere testi. Dovrebbero essere storie”.
Ora, guarda quest’annuncio.
Siamo su Facebook, la piattaforma della conversazione per eccellenza e il copy di questa inserzione non parla a nessuno. Il contenitore in questione è un lunch box. Non so tu, ma io non l’avevo nemmeno capito. E pensare che potrei essere una potenziale cliente, visto che mangio tutti i giorni fuori casa. Ma il testo non mi dice nulla, non è connesso con me in alcun modo, non intercetta nessun mio desiderio o bisogno. Questo copy non è stato concepito nell’ottica dello H2H marketing.
Gli 8 consigli di Facebook per scrivere il copy dei Facebook Ads
Come si scrive un copy H2H? Casca a fagiolo un documento diffuso da Facebook stesso il 23 marzo 2015: “The Ad Copy Cheat Sheet”. Si tratta una lista di 8 consigli che, a parer mio, possono aiutarci nel compito di creare copy efficaci (e “umani”) per le inserzioni.
Passiamoli in rassegna.
1. Lega il testo al visual
“Il tuo copy e l’immagine dovrebbero raccontare la tua storia, ma anche essere complementari.”
Copy e visual assieme fanno il messaggio e gli danno forza comunicativa. È per questo che non possono e non devono essere slegati. Guarda questo annuncio, che propone il servizio di spesa online e consegna a domicilio.
Anche se non approvo quel maiuscolo urlante nel testo, trovo che il legame tra copy e visual sia ben sviluppato. L’annuncio racconta qualcosa, una situazione in cui posso immedesimarmi, ahimé: la tragedia del frigo vuoto.
2. Crea annunci differenti per persone differenti
“Adatta il messaggio della tua campagna a seconda dei diversi segmenti del tuo pubblico con annunci differenti.”
Se c’è una cosa su cui il sistema pubblicitario di Facebook è imbattibile è la targettizzazione. Sfruttala a tuo vantaggio. Segmenta la tua audience, crea più inserzioni e usa il copy per veicolare il tuo messaggio in modo diverso a seconda del segmento di pubblico a cui l’annuncio è destinato.
Ricorda: fare buona pubblicità su Facebook significa veicolare il giusto messaggio alle giuste persone.
3. Parla al tuo pubblico
“Decidi una persona che caratterizza il tuo pubblico e scrivi come se le stessi parlando.”
Hai presente l’annuncio sul lunch box che ti ho mostrato sopra? Ecco: è il perfetto esempio di come non applicare il 3° consiglio di Facebook. E invece, pur costretto nella striminzita quantità di caratteri dei Facebook Ads, il copy deve riuscire a instaurare un contatto con le persone. È una condicio sine qua non, se si vuole creare un annuncio di successo.
Qui sotto ti mostro due annunci in cui il copy in alto individua bisogni specifici (gestione di social e blog nel primo caso; muoversi a Roma sui mezzi pubblici nel secondo) e il titolo intercetta i destinatari del messaggio.
4. Sii riconoscibile
“Usa lo stesso tono sui vari canali, in modo che il pubblico riconosca il tuo messaggio, non importa dove lo legga.”
Chi non conosce il lavoro del copy può pensare che il suo compito sia solo quello di essere creativo. In realtà, il nostro lavoro è un po’ più complesso, soprattutto quando abbiamo a che fare con microspazi come nel caso dei Facebook Ads.
Finora abbiamo già citato due operazioni importanti da compiere su un annuncio: connettere testo e visual e connettere testo e pubblico. Ma non finisce qui: il copy deve cercare di restituire anche il tone of voice aziendale. Chi conosce il tuo brand, deve riconoscerlo nel messaggio.
5. Sii breve e conciso
“Scegli una cosa che vuoi la gente conosca e dilla.”
La sinteticità del copy per Facebook Ads non è dettata solo dal limite dei caratteri, ma è connessa all’immediatezza del messaggio.
Trovo questo annuncio di Asana – per chi non lo sapesse, si tratta di uno strumento per gestire task e progetti all’interno di un gruppo di lavoro –, un ottimo esempio di brevità e concisione.
Nel testo si legge un invito chiaro e allettante; il titolo, “Teamwork without email”, è l’USP di Asana (una delle migliori USP che abbia mai letto); la descrizione del link spiega meglio cosa fa per te Asana.
Io Asana lo conosco, perché lo uso (e te lo consiglio), e so che ha una miriade di fantastiche caratteristiche. Qui si è scelto, a ben vedere, di comunicare il suo benefit principale e la brevità non ha costituito un limite, anzi.
6. Attieniti a una sola call to action
“Compra ora” o “Scopri di più” non “Compra ora! Collegati qui! Scopri di più!”
Non subissare le persone di inviti o finirai per confonderle e farle allontanare dal clic. Sia in presenza che in assenza del bottone CTA, nel copy evita chiamate all’azione diverse da quella principale.
7. Menziona il prezzo (quando è appropriato)
“Gli annunci con il prezzo possono motivare la gente a comprare.”
Lo metto o non lo metto il prezzo? Questa è una delle domande più frequenti per il copy alle prese con annunci finalizzati alla vendita di un prodotto. Non avere dubbi: quando ti è possibile, indica il prezzo. Nella maggior parte dei casi, le persone vogliono sapere subito se ciò che offri è o meno a portata delle loro tasche.
8. Includi un periodo di tempo
“Usando parole e frasi che indicano il tempo, come “oggi”, “adesso”, “questa settimana”, puoi aggiungere senso di urgenza.”
Cialdini docet: la scarsità è una potente arma di persuasione. Utilizzala per invogliare le persone a cliccare sul tuo annuncio.
Ok, siamo giunti al capolinea. Spero tu abbia trovato questi consigli utili per la tua penna. Non mi resta che augurarti un buon human to human marketing.
P.S. Lo abbiamo detto: copy e visual sono due elementi complementari nei Facebook Ads. Voglio segnalarti quindi un documento redatto da Facebook per aiutarti a trovare l’immagine giusta per le tue inserzioni: The Ad Images Cheat Sheet.
P.P.S. Quasi dimenticavo: qui sotto trovi le slide riassuntive di questo articolo. Scaricale ora!