Il copywriter sborone, la landing del lupo e le pagine cemento

Il copywriter sborone, la landing del lupo e le pagine cemento

Conosco una storia.

È la storia di un copywriter che scriveva i suoi bravi testi e poi se ne lavava le mani. Li inviava al cliente, certo. Dopo, però, spariva nel nulla. “Io il mio l’ho fatto”, diceva questo copywriter.

Il nostro copywriter lavorava, pure bene, ma a differenza degli altri non aveva voglia di migliorarsi. Il lavoro ce l’aveva, a cosa poteva mai servirgli fare dei passi avanti? Fu così che, un giorno, il lupo che gli aveva commissionato i testi della landing sui cappottini rossi, da usare come esca per Cappuccetto, andò da un altro copywriter, salutando il primo con un ruggente “Imboccallupo”. Questo secondo copywriter lavorava 4 ore al giorno. Altre 4 le passava studiando. E studia che ti ristudia, questo copywriter scoprì che…

Te lo dico io cosa scoprì. Scoprì che se gli altri fan 2, tu devi fare 4. Se gli altri fanno 4, tu devi fare 8. E se gli altri fanno 10, tu devi metterci la lode. Per questo, oggi, assieme a questa storia ti voglio raccontare come fare per aggiungere valore al tuo lavoro.

Chi come noi fa questo mestiere, non deve fare la fine del primo copywriter della storiella. Non deve limitarsi a scrivere i testi. Dei testi deve avere una visione d’ampio respiro. Considerarli come parole e pure come forma. Ed è qui che possiamo migliorarci tutti noi. Scopri con me come fare a dare un’ottima forma ai tuoi testi e ottimizzare la leggibilità delle tue pagine web.

Titoli e paragrafi salvatempo

Nel mezzo del cammin di mia lettura, mi ritrovai di fronte a una pagina di cemento dura”. Una pagina è una pagina. Non un blocco di cemento. Se scrivi i tuoi testi senza dividerli in paragrafi, con relativo titolo, stai commettendo il primo errore: stai dando la forma di un muro di cemento alla tua pagina web. Quello che vuoi, invece, è che la tua pagina sia invitante come un vassoio di pasticcini. Giusto?

Allora ecco alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio i titoli e rendere la pagina leggera e invitante:

  • tra il titolo e il contenuto che lo segue/precede lascia dello spazio bianco;
  • usa il neretto, un corpo maggiore o un altro colore per permettere al lettore di identificare subito il titolo;
  • prima di utilizzare un elemento decorativo, come un bordo, pensa a una cosa: migliora la leggibilità o crea più confusione?;
  • se possibile, crea una gerarchia grafica tra i vari heading tag.

Box spezza-cemento

Assieme alla corretta formattazione del testo, con titoli, paragrafi ed elenchi puntati, puoi aggiungere un altro elemento: il box. Io lo chiamo box spezza-cemento. Ricordi quello che ti ho detto prima? La pagina non deve essere uno spaventoso blocco di cemento. Se hai l’impressione che, nonostante i tuoi sforzi, risulti ancora tale, crea il tuo bel box spezza-cemento. Vediamo assieme qualche esempio.

Questo è un box pieno, con bordino e sfondo brand friendly. In questo caso il box è stato inserito all’interno di una pagina del sito.

box spezzacemento 1
Dal sito www.sanroccochiropratica.it

Questo box è ideale per citazioni o per frasi corte. Ottimo per i post.

box spezzacemento2
Dal sito http://99u.com/

Questo non è propriamente un box, ma lo inserisco lo stesso all’interno di questa categoria. Va bene per parti di intervista o, in generale, nei casi in cui tu voglia riportare lunghe citazioni. Non appesantisce la pagina ed è un elemento discreto e funzionale.

box spezzacemento 3
Dal sito http://blog.kissmetrics.com/

Questo è concettualmente simile al precedente. In più aggiunge una leggera punta di colore (il verdino degli elementi grafici). Come vedi, il testo all’interno del “box” è in un colore più chiaro rispetto al resto del contenuto.

box spezzacemento 4
Dal sito http://www.seobook.com

E infine l’ultimo esempio. È un box pieno come il primo che ti ho mostrato, ma differisce per il fatto che rientra rispetto alla colonna di testo. Va bene per le pagine del sito come per i post del blog.
[liveblog]

box spezzacemento 5
Dal sito http://unbounce.com

Immagini di valore

Esistono due tipi di immagini: le immagini riempitive e quelle di valore. Nelle tue pagine web usa le immagini per migliorare la leggibilità del testo, spezzare il blocco di cemento e aggiungere valore a quanto hai scritto. Evita quindi le immagini riempitive, ossia quelle messe lì tanto per.

Gli esperti di usabilità web, Jakob Nielsen e Kara Pernice, ci svelano che le immagini che funzionano meglio hanno queste caratteristiche:

  • sono colorate, di alta qualità, ricche di contrasti;
  • sono semplici, non iper dettagliate;
  • sono connesse a quanto scritto nella pagina;
  • sono ritagliate invece che scalate;
  • rappresentano visi sorridenti, persone che guardano dritto nell’obiettivo;
  • ritraggono cibi invitanti, istruzioni, informazioni;
  • non sono stock.

Dagli studi di questi esperti è emerso un dato importante: le immagini stock vengono ignorate e, invece di alleggerire il carico cognitivo del lettore, lo appesantiscono. Questo perché il lettore passa con lo sguardo su quello che viene dopo senza concedersi una pausa. Pensaci la prossima volta che ti verrà in mente di usare un’immagine stock.

Conclusioni

Come insegna un proverbio, “lo studiare non ha mai fine, e nessuno è mai dotto abbastanza”. Io spero di averti dato qualche stimolo per aiutarti a diventare un copywriter migliore.

E adesso, a te la palla: qualche altro accorgimento da segnalare per migliorare la leggibilità di una pagina cemento?

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