Come creare immagini social strategiche. Appunti di una copy

Come creare immagini social strategiche. Appunti di una copy

Perché mai una copywriter parla di creazione di immagini? Perché testo e visual si incontrano di continuo, sui social media e non solo. Anche il copy, allora, deve imparare a progettare e valutare le immagini, e la prima lezione da imparare è questa: viene prima la componente strategica, poi l’estro. In questo articolo, trovi i miei appunti a riguardo e tanti consigli pratici per dare ai tuoi contenuti visivi efficacia e riconoscibilità.

“Il Piccolo Principe” avrebbe avuto la stessa fortuna senza le sue famose illustrazioni? Io credo di sì. Ma non si può certo negare che quelle illustrazioni abbiano contribuito in modo sostanziale a trasformare il racconto in un vero e proprio cult.

E questo è accaduto per un motivo ben preciso: quei disegni non sono solo un contorno all’opera, sono strategici. Saint-Exupéry, che ha iniziato a pensarli ancor prima di mettere mani al testo, ne ha fatto dei potenti mezzi narrativi e, al contempo, il suo marchio di fabbrica.

Ecco, in questo articolo voglio fare assieme a te un viaggio nella creazione delle immagini strategiche per i social media, caratterizzate da forza comunicativa e riconoscibilità, proprio come quelle di Saint-Exupéry.

Diciamo subito che per essere strategiche, le immagini devono avere alle loro spalle due cose: studio degli obiettivi e un’attenta progettazione. Iniziamo da qui.

Gli obiettivi dei tuoi contenuti visivi

Realizzare contenuti senza stabilire quali sono gli obiettivi veri alla base della tua produzione è un po’ come andare a fare la spesa senza sapere cosa manca in casa. Inutile!

Mettiamo tu debba iniziare a gestire una pagina Facebook per una startup. Senza uno studio a monte, potresti incappare in un errore grossolano: fiondarti sull’obiettivo engagement e, di conseguenza, iniziare a produrre subito immagini pensate per stimolare l’interazione. Tutto questo senza preoccuparti dell’obiettivo brand awareness, probabilmente il primo su cui lavorare per un’azienda appena nata.

Così facendo, non avrai prodotto immagini strategiche. Avrai fatto solo rumore.

Tutto ciò può costarti caro. Molto più di una spesa sbagliata.

La progettazione dei tuoi contenuti visivi

Che siano grafiche con citazioni, fotografie del dietro le quinte dell’azienda, infografiche, la progettazione delle tue immagini non può prescindere da un fattore: la visual identity aziendale. In particolare devi sapere o definire (nel caso non sia mai stato messo nero su bianco):

  • Come usare il logo: per esempio, è possibile inserirlo in grafica senza payoff?
  • Quali palette di colori e font utilizzare.
  • Quali contenuti visivi produrre e come (es. solo foto e video; solo grafica, niente testo; posso usare foto stock?).
  • Come comportarti con i formati particolari, come le infografiche o le GIF.
In genere, le indicazioni inerenti alla visual identity (logo, colori, tipografia, elementi grafici) si trovano nel manuale delle brand guidelines.

Non prendere sotto gamba questa fase, perché la riconoscibilità passa proprio da qui.

E ora mettiamo un po’ le mani in pasta. Vediamo cosa controllare ogni singola volta che creiamo o valutiamo un’immagine da pubblicare sui social.

Il copy sull’immagine

Questa è la lista dei principali aspetti formali che dovresti valutare quando crei immagini con testo:

  • Copy sì o no? Sembra una domanda stupida, ma a volte il semplice contenuto grafico, da solo, è di maggior impatto. Valuta quindi se aggiungere il copy in grafica o se inserirlo solo nella descrizione o nella didascalia.
  • Quantità di testo. Evita di creare immagini stracolme di testo. Dove è necessario inserirne molto, valuta l’uso del font pairing, cioè l’accostamento di font differenti. Ah, se si tratta di un’immagine da pubblicare su Facebook, ricorda anche che, se vuoi sponsorizzarla, non deve contenere più del 20% di testo. Usa lo strumento griglia per misurarne la quantità.
  • Dimensioni del testo. Headline e CTA, se presenti, avranno un peso maggiore rispetto al resto.
  • Posizione del testo. Studia spazi e allineamento per rendere l’immagine armoniosa e d’impatto e il testo più leggibile.
  • Effetti, tipo ombre e tracce. In effetti, li puoi evitare. Anzi fallo. Meglio usarli solo se sono funzionali alla leggibilità del testo.

Passando all’aspetto contenutistico, ricorda che le immagini con testo si possono utilizzare in mille modi diversi, e non solo per condividere citazioni.

Voglio mostrarti un paio di esempi sull’uso strategico di questo tipo di contenuto visivo. Nel 2013, Benefit Cosmetics ha lanciato su Twitter l’iniziativa (ancora attiva) #BeautyBoost: utilizzando l’hashtag e menzionando l’account dell’azienda si ha diritto a un complimento in grafica.

A gennaio 2015, invece, l’azienda è ritornata alla carica con l’hashtag #flawlessfortunes tramite cui le utenti possono chiedere una predizione sull’anno:

Da notare, oltretutto, che entrambe le iniziative rispecchiano la visual identity e la personalità dell’azienda, il cui motto è “Laughter is the best cosmetic!”.

Aspetti grafici delle immagini social

Dal punto di vista propriamente grafico, la regola d’oro è riassumibile in una sola parola: semplicità. Che non significa semplicismo. Significa chiarezza, immediatezza.

Le immagini che condividi sui social non devono essere opere dadaiste. “Don’t make me think”, direbbe Steve Krug.

Altro aspetto importante: la coerenza. Uno degli obiettivi della tua visual content strategy è quello di rendere i tuoi contenuti riconoscibili, e non solo perché sopra c’è il tuo logo, ma proprio dal punto di vista stilistico. Per questo devi definire uno stile grafico coerente, basandoti, come ti accennavo prima, sulla visual identity. Questo non significa in alcun modo essere monotoni.

Pensa a Marketoonist di Tom Fishburne, un’agenzia specializzata in content marketing con le vignette, e che solo vignette condivide, ma così divertenti che passeresti ore a guardarle. Eccotene una.

“Viral Brand Videos” – new marketoon and post on going viral http://bit.ly/1Mlek0p

Posted by Tom Fishburne | Marketoonist on Lunedì 14 settembre 2015

Le immagini di anteprima dei tuoi blog post

Un discorso a parte meritano le immagini di anteprima dei blog post, quindi quelle che compaiono nel momento in cui si condividono gli articoli. Anche qui puoi lasciare la tua impronta e ideare uno stile da seguire per tutti i post.

Qui sotto puoi vedere tre immagini in evidenza di articoli del blog Pennamontata.

immagini blog
Da un po’ di tempo abbiamo adottato questo “look”, dopo aver selezionato una palette di colori e delle font e studiato un nostro stile grafico.

Se usi il plugin SEO Yoast per WordPress, ti potrebbe interessare sapere che attraverso la tab Social puoi personalizzare l’immagine di anteprima (oltre al titolo e alla descrizione) del post, a seconda del social su cui viene condiviso.

Un consiglio pratico: inserisci immagini in alta risoluzione (noi usiamo il formato PNG 24), poiché Facebook tende a comprimerle. Per alleggerirle puoi usare Compressor.io, un software che comprime le immagini e ne mantiene intatta la qualità.

A proposito di immagini di anteprima dei post, ho una domanda per te: hai già testato per i tuoi articoli la nuova funzionalità di Facebook che ti permette di condividere i link con il formato carosello? Cosa te ne pare?

Strumenti utili per creare immagini social

Non voglio farti un elenco immenso di strumenti per creare immagini, perché so che non avresti neanche il tempo per provarli tutti. Eccoti quindi una piccola selezione. 🙂

  • Canva: una mano santa per creare immagini da condividere sui social e per il blog.
  • PicMonkey: per fare photoediting like a pro (o quasi).
  • Infogr.am e Venngage per realizzare infografiche.
  • ThingLink: per rendere interattive grafiche e infografiche (guarda l’infografica che abbiamo creato noi in questo post sulla user experience).
  • Quick per iOS e Android: per inserire il testo sulle immagini; utile, per esempio, se vuoi fare un visual live tweeting durante un evento e aggiungere didascalie o citazioni sulle foto che scatti.
  • Fotor: per creare le tue immagini di copertina per Twitter e Facebook.

Spero proprio che gli appunti di una copy possano esserti utili per la creazione dei tuoi contenuti visual. Non ti dirò che è semplice creare immagini strategiche perché non lo è, ma, ricontestualizzando una frase tratta da “Il Piccolo Principe”, ti dico:
[penna_blockq]È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.[/penna_blockq]