AdWords come non te lo aspetti. Intervista a Giulio Gargiullo

AdWords come non te lo aspetti. Intervista a Giulio Gargiullo

Adwords, croce e delizia. C’è chi ci si tiene lontano anni luce; chi ne fa uso, senza in effetti sapere come sfruttarne al meglio le potenzialità; chi, invece, ci lavora con costanza e ne conosce tutti i pro (e i contro). Oggi ti presento Giulio Gargiullo, uno di quelli che Adwords lo conosce bene come io conosco bene la ricetta della pizza perfetta.

Gli ho fatto qualche domanda per aiutarti ad approcciarti al meglio con Adwords, in tutte le sue varie e interessanti sfaccettature.

[valefalci]Ciao Giulio, ti va di presentarti in due battute?[/valefalci]
[giuliogarg]Mi occupo di consulenza web marketing da più di 10 anni e vivo e lavoro fra Italia e Russia. Nello specifico promuovo e faccio trovare clienti ad aziende importanti, di alta qualità e con obiettivi di business di un certo calibro. Ho l’opportunità di lavorare con rappresentanti di alcune eccellenze italiane dei settori food, design, fashion e le propongo all’estero, con grande successo per le aziende e per me.

Nel web marketing seguo un approccio molto distante da quello che spesso leggo in tante fonti italiane. Lavorare con la Russia, e spesso con altri mercati nel mondo, mi consente di studiare e conoscere nuove ed evolute tecniche, adatte tanto a consulenze “avanzate” come la mia quanto a clienti che vogliono solo il meglio.[/giuliogarg]

[valefalci]Quali sono le differenze tra Adwords e altre forme di advertising online?[/valefalci]
[giuliogarg]L’advertising tradizionale è una forma promozionale di tipo “push” (ti mando messaggi pubblicitari e tu li cogli). Il keyword advertising, invece, è un sistema di tipo “pull” ovvero siamo noi pubblico a cercare quello che vogliamo. L’importanza del mezzo pubblicitario – io non amo definire il keyword advertising pubblicità – di tipo “pull” è proprio l’azione che porta a un processo informativo spontaneo, il più delle volte, sollecitato di quando in quando. Poi si può stimolare la ricerca o seguirla, ma qua scatterebbe una costosa consulenza. :)[/giuliogarg]

[valefalci]Google Search come monitoraggio. Ti va di parlarcene?[/valefalci]
[giuliogarg]Fra le cose più importanti che ho imparato da professionisti come Fradefra ed Emiliano Carlucci (grande conoscitore di Adwords, il primo ad aver realizzato un libro sul SEM in Italia) c’è senza dubbio il fatto che Adwords, come altre piattaforme di keyword advertising, è un ottimo strumento di testing. Testare quanto una keyword è davvero ricercata, come è ricercata, in quali momenti della giornata, in quale paese, quanti lead può portare, feedback, ecc. è fondamentale.

Avviare una campagna di keyword advertising è in qualche modo un atto dovuto verso il cliente: ci aiuta a fargli capire la situazione che sta vivendo il suo brand in in determinato momento. L’utilità di monitorare in tempo reale come le persone interagiscono con determinate ricerche si sposa perfettamente con il real time marketing. Un’opportunità per tanti, ma non per chi è legato alle sue solite parole chiave e basta.[/giuliogarg]

[valefalci]Si può usare Adwords, che so, anche per trovare lavoro?[/valefalci]
[giuliogarg]Certo che sì. Si può usare Adwords, come anche altre piattaforme oggi, come sistema per attrarre l’attenzione di particolari brand. Più di una persona nel mondo ha creato annunci ad hoc per attrarre l’attenzione di CEO di agenzie di comunicazione di marketing e comunicazione per entrare in contatto con questi e ricevere richieste di impiego presso le aziende più importanti del mondo.

A tal proposito segnalo anche due link di approfondimento: questo e questo.[/giuliogarg]

[valefalci]So che hai letto il mio e-book “Crisis Management. E adesso che faccio?”. A questo punto la domanda che segue è doverosa: in che modo posso utilizzare Adword per gestire eventuali “crisi” social?[/valefalci]
[giuliogarg]Nella gestione di comunicazione di crisi o nella gestione della reputazione aziendale è possibile attivare una campagna Adwords sul brand name, su temi caldi che fanno riferimento all’accaduto, sul nome del prodotto/prodotti o servizio/servizi “incriminati”. In questo modo possiamo dar modo all’azienda di chiarire il suo punto di vista. L’azienda, infatti, al di là di tutto, rimane comunque la voce ufficiale che dovrebbe essere la prima a fornire informazioni utili ai consumatori e agli utenti.[/giuliogarg]

[valefalci]Monitoraggio del brand. Un argomento correlato a quello che abbiamo appena toccato. Ci parli di questo aspetto, sempre in connessione all’uso che possiamo fare di Adwords per fare brand monitoring?[/valefalci]
[giuliogarg]Ogni attività di web marketing e di comunicazione ha degli effetti sul brand, in primis su quanto e come viene ricercato online. Basta semplicemente attivare una campagna Adwords e possiamo analizzare il numero delle volte (impression) che viene ricercato per esempio il nome della nostra azienda o anche il nostro nome e cognome per analizzare come le persone ci cercano. Molto interessante studiare le declinazioni di ricerca legate al nostro brand che possono venire assieme ad un’infinità di termini come: opinioni, recensioni, prezzi,ecc.[/giuliogarg]

[valefalci]Giulio, un ultimo veloce suggerimento per usare al meglio lo strumento Adwords.[/valefalci]
[giuliogarg]Essere sempre aggiornati ma cercando sempre di usare lo strumento non come ti viene né indicato da Google, né da come ci viene proposto dagli “esperti” del settore. Percorrere una propria strada per trovare modi unici nell’uso di Adwords, come di ogni altro strumento, per creare proprie tecniche e proprie strategie.[/giuliogarg]