Copywriter portfolio. Suggerimenti per copywriter-to-be

Copywriter portfolio. Suggerimenti per copywriter-to-be

Portfolio copywriter

Ogni copywriter dovrebbe avere il suo portfolio. Ma se sei un wannabe copywriter, ossia un aspirante copy, come puoi fare? Come puoi creare un portfolio da copywriter partendo da zero?

Be’, voglio dirtela tutta. Voglio raccontarti un pezzetto della mia storia (dài, su, non fare il polemico: l’autoreferenzialità si limita al brevissimo paragrafo sottostante).

Qualche anno fa ero solo una studentessa universitaria. Una ragazza con i cassetti pieni di sogni, poesie e racconti ma zero campagne pubblicitarie, zero naming, zero headline. Insomma, di volontà ne avevo tanta ma di progetti di comunicazione, di quelli proprio nessuno. Sapevo di voler diventare copywriter e lo volevo con tutte le mie forze. Ma come potevo presentarmi a una qualsiasi agenzia, anche alla più scrausa, senza avere uno straccio di portfolio? Senza sapere – a dirla tutta – nemmeno cosa questo fosse? Ricordo di aver girato molto su internet, alla disperata ricerca di informazioni. Di un post che mi spiegasse, finalmente, cosa fosse un portfolio e come realizzarne uno da copywriter. Non trovai niente, così decisi di cavarmela da sola.

Tu, forse, sarai un pelo più fortunato. Se continuerai a leggere questo articolo, non dovrai scervellarti come me anni addietro. In pochi minuti capirai come poter realizzare, da solo, il tuo portfolio da copywriter. Anche se, per ora, sei solo un copywriter-to-be.

Copywriter, forza: iniziamo a organizzare idee e materiali

Lo so, partire da zero è molto difficile. Soprattutto se non conosci nessuno che possa darti qualche dritta. Il punto è che, anche per la professione di copywriter, vale il detto “volere è potere”. Quindi, non preoccuparti: se hai voglia di diventare copywriter, rimboccati le maniche e inizia a organizzare le idee. Ce la farai. Adesso, però, cerchiamo di capire cos’è un portfolio.

Un portfolio non è altro che una raccolta di lavori. Nello specifico, un portfolio da copywriter raccoglie lavori di “creatività scritta” come:

  • naming
  • headline
  • annunci stampa
  • script radiofonici
  • lettere di vendita
  • white paper, etc.

insomma, il testo in tutte le sue fogge.

Se non hai mai fatto alcun lavoro da copywriter, per costruire il tuo portfolio devi ideare finte campagne, script radiofonici, nomi prodotto. Ripesca vecchie poesie e racconti che rispecchiano il tuo stile e avrai già un po’ di materiale su cui lavorare. N.B.: Ovviamente, non spaccerai per vere commissioni le campagne che avrai modificato.

A questo punto, quindi, dovresti avere più o meno chiaro cosa inserire dentro un portfolio da copywriter. Ma se non hai mai ideato nessun nome prodotto o campagna stampa? Se non sei nemmeno un copywriter stageur e sei a corto di creatività pronte? Quello che devi fare è inventare, vestire i panni del bricoleur. Esatto, proprio così: devi inventare e fare un po’ di sano bricolage. In parole povere: fa’ finta di essere sia cliente sia copywriter e assegnati delle finte commissioni. Prova a inventare il nome per un nuovo prodotto o uno script radiofonico partendo da zero. Poi acquista qualche magazine, ritaglia delle pubblicità e cambia headline e bodycopy. Cerca anche online e salva il .jpg delle campagne pubblicitarie che trovi. Anche di quelle, proponi un’alternativa di headline e bodycopy.

campagna stampa 1

campagna stampa 2

campagna stampa 3

Prova subito a cercare qualche campagna da modificare. Vai qui e vedrai che troverai sicuramente degli spunti da cui partire, proprio come quelli che ti ho postato poco sopra. Visto?, già hai qualcosa su cui lavorare.

Puoi anche inventare una campagna tutta tua, proponendo key visual (l’idea alla base della grafica) e copy. Vai avanti così finché non avrai collezionato un certo numero di creatività. Non buttar via niente. Solo alla fine, quando tra le mani avrai almeno 5/6 creatività di campagne pubblicitarie, scegli le 3 migliori. Stessa cosa per le proposte di naming, script e pay-off.

palette photoshop

Il copywriter e Photoshop. O anche: “Chi me l’ha fatto fare?”

Vuoi diventare un copywriter, non un art director. Quindi non voglio dare per scontato il fatto tu sappia smanettare, almeno un pochino, con Photoshop. Se i programmi di grafica non li hai neppure mai aperti, per paura di riuscire a impallare persino un Mac, allora ti do qualche piccolo suggerimento per modificare le campagne pubblicitarie che hai appena salvato sul tuo computer.

Se non voglio dare per scontato il fatto che tu sappia usarlo, darò per scontato invece il fatto che tu ce l’abbia. Partendo da questo presupposto base, apri il famigerato Photoshop. Tranquillo, non morde.

Vedi la palette di strumenti sulla sinistra? Sarà la tua migliore amica. Inizia a fare la sua conoscenza. In questa sede, gli strumenti che dovrai utilizzare saranno pochissimi quindi, prima di farti prendere da un attacco di panicopy, respira profondamente e ripeti tra te e te “Fotoscioppe è mio amico, Fotoscioppe è buono, Fotoscioppe è tanto, tanto buono”.

Quando avrai recuperato la necessaria calma, e sarai riuscito a mettere a fuoco il monitor, clicca su File->Apri-> e seleziona il file .jpg (o .png o compagnia bella) sul quale lavorare. Scegli quindi la prima campagna stampa. Sappi che il lavoro sarà per te tanto più semplice quanto uniforme è lo sfondo dell’immagine, nel punto in cui sono posizionati headline e bodycopy. Uno sfondo bianco, nero o monocolore è semplicissimo da cancellare. Infatti, in questa sede, non dovrai far altro che mettere in pratica pochi, semplici rudimenti.

Ti basterà infatti:

  • usare lo strumento “contagocce”. Clicca sullo sfondo, in corrispondenza dell’headline, per prelevare il colore;
  • selezionare lo strumento “pennello”, sceglierne la grandezza e andare a colorare l’immagine, cancellando così l’headline. In questo modo avrai uno sfondo vergine sul quale andare a scrivere;
  • selezionare lo strumento “testo”, scegliere font, colore e grandezza per andare a scrivere la tua headline e il tuo bodycopy.

Nel caso in cui lo sfondo fosse complesso, se l’headline fosse scritta sopra la foto e non in un’area neutra ti consiglio di non impazzire. Crea una casella di testo utilizzando lo strumento “rettangolo”. Disegna un rettangolo del colore che preferisci, in base al visual, e scrivi direttamente al suo interno. Non sarà certo un capolavoro grafico, ma quello che t’interessa non è l’estetica quanto i contenuti. Quindi presta bene attenzione a quelli.

Adesso hai la prima campagna pubblicitaria da inserire nel tuo portfolio da copywriter. E scommetto che adesso Photoshop non ti fa più così tanta paura, vero?

Lavori da copywriter pronti. E adesso?

Bravo copywriter. Adesso che hai raccolto un bel po’ di materiale, puoi procedere col realizzare il tuo portfolio. Eggià, proprio così: non hai mica finito di lavorare.

Per prima cosa devi scegliere che tipo di portfolio realizzare:

  • portfolio stampato;
  • portfolio digitale.

Nel primo caso hai tre alternative:

  • puoi stampare tutti i tuoi lavori e inserirli dentro un raccoglitore con buste plastificate, oppure
  • stampare i lavori e rilegarli con un dorsetto plastico, magari creando una copertina con cartoncino rigido, o anche
  • utilizzare dei cartoncini neri; stampare i lavori; incollarli al centro della pagina e creare dei semplici moke-up.

copywriter portfolio esempio

Nel secondo caso, consigliato soprattutto se vuoi spedire per posta il tuo portfolio oppure, dopo aver mostrato la versione cartacea, lasciarlo come reminder, puoi creare una presentazione .pps in PowerPoint.

Personalmente, ti consiglio di mantenere una grafica al limite del minimalismo. Potresti scegliere uno sfondo nero, inserire al centro della pagina l’immagine e, sempre centralmente ma in basso, creare una casella di testo bianca dove descrivere la creatività in poche, pochissime battute. Proprio come vedi nell’immagine qui a lato.

Adesso hai tutte le informazioni necessarie per creare il tuo portfolio copywriter. Contento? 🙂

Se hai trovato questo articolo interessante, condividilo sui social e regalaci un bel +1.