Curriculum creativo. Come fare bella figura da subito

Curriculum creativo. Come fare bella figura da subito

Molti creativi sottovalutano l’importanza del curriculum. Ci limitiamo a compilare il nostro bravo – e noiosissimo! – curriculum vitae europeo, senza lasciar trapelare in alcun modo la nostra estrosità. Ma si fa così, dico io?

No, non si fa così. E non si fa così perché, se state inviando la vostra candidatura a un’agenzia di comunicazione, dovete brillare, splendere, distinguervi. O preferite… estinguervi? Certo, non sempre vale la regola di osare: spesso la semplicità ripaga.

In questo post, che redigo dal letto in versione copywriter geek-sick, vorrei mostrarvi come realizzare un curriculum vitae creativo, che possa farvi fare bella figura da subito in quegli ambienti di lavoro meno convenzionali di altri.

Il tuo curriculum creativo passo passo

Non devi essere un grafico per realizzare il tuo curriculum creativo. Certo, alcuni degli esempi che ti mostrerò portano lo zampino di un art ma tu puoi comunque ottenere dei risultati buoni – non solo passabili – anche senza ricorrere all’aiuto di un grafico. Vediamo, prima di tutto, come organizzare al meglio i contenuti. Va bene, sì, la creatività ma non devi mai perdere di vista la chiarezza.

Come strutturare i contenuti

Nell’immagine che vedi qui in basso, sono elencati tutti i punti salienti per permetterti di strutturare al top i contenuti del tuo curriculum creativo.

curriculum perfetto
Vediamoli assieme:

  • Headline chiara, con nome, cognome e con il tuo ruolo messo in risalto;
  • Subheadline con la tua Value Proposition (ne abbiamo parlato qui );
  • dati anagrafici e di contatto (e-mail, profili social, account LinkedIn);
  • skill rilevanti (max. 3/4);
  • esperienze, con un elenco in cui metti in evidenza prima quelle più rilevanti, includendo anche il tuo ruolo;
  • istruzione alla fine.

Piccoli accorgimenti grafici

Dopo aver visto, in maniera molto concisa lo ammetto, come strutturare i contenuti, passiamo in rassegna qualche piccolo accorgimento grafico:

  • usa sempre gli elenchi puntati, mai i paragrafi;
  • articola ogni frase dalle 13 alle 17 parole;
  • non abusare di bold e sottolineature;
  • non utilizzare font più piccoli di 11 pt;
  • scegli un font sans serif che, di norma, è più leggibile. Utilizza il serif per i titoli.

Questi sono consigli molto essenziali, che ti aiuteranno ad avere un curriculum chiaro. Ma noi vogliamo un bel curriculum creativo, non è così? E allora scendiamo in profondità e vediamo come cambiare look al poco yummy CV europeo.

Yummyzziamo il nostro curriculum!

Se sei un copywriter, l’ispirazione per yummyzzare il tuo curriculum può venire direttamente da quello che più utilizzi: carta e penna, iPad, social.

Basta un piccolo fotoritocco e…

Rick Mundon, per esempio, ha creato questo curriculum creativo per gioco, ma ha ricevuto così tanti feedback positivi da aver lanciato un business specifico.

curriculum creativo 1

Il perfetto curriculum creativo per i social media manager

Hai la passione dei social e vorresti lavorare tutto il giorno, tutti i giorni, su Facebook, Twitter e compagnia bella? Allora questo curriculum creativo è quello che fa al caso tuo. Anche questo, come il precedente, puoi realizzarlo con un minimo di dimestichezza grafica.

Curriculum Facebook
Questo è il curriculum di Sabrina Saccoccio, un esempio davvero originale da cui prendere ispirazione. Niente male, vero?

Che ne dici di un infocurriculum?

Nel 2012 le infografiche hanno impazzato e, con loro, anche i siti che permettono di realizzarle online in una manciata di minuti:

Perché non realizzare un bel curriculum infografica? Con questa tecnica puoi beneficiare di tre vantaggi:

  • anche se non ne capisci un’acca di grafica, riesci comunque a ottenere risultati professionali;
  • puoi personalizzare il tuo curriculum in pochi step;
  • non spendi un centesimo.

curriculum infografica
Una cosa a cui ti consiglio di non rinunciare mai è di inserire la tua foto. Mettici sempre la faccia, per trasferire un minimo di effetto empatico. Scegli – o, meglio ancora, scatta ad hoc – una fotografia a mezzo busto e ricordati di sorridere perché, come diceva il buon Leopardi, “chi sa ridere è padrone del mondo”.

Prima di concludere, ci tengo a sottolineare che in alcuni ambiti è meglio evitare di inviare CV creativi. Meglio attenersi agli standard per così dire classici. Tu, comunque, adesso dimmi: che ne pensi dell’idea di realizzare curriculum creativi? Hai qualche suggerimento extra da aggiungere? Fallo nei commenti: ci conto.