Ti ricordi di me? Sono Stefania, nel mio primo post per Pennamontata mi sono fatta conoscere parlandoti del manuale delle brand guidelines e mi sono (anche) definita una persona socievole. Per questo oggi voglio presentarti 3 miei cari amici: Marco, Elvira e Giulia. Sono 3 personas simpatiche ma tanto diverse tra loro.
Sì, personas non persone. Marco, Elvira e Giulia non sono reali, sono gli utenti tipo di Pennamontata, ma noi siamo affezionate a loro come se esistessero davvero. In fondo una delle 3 potresti essere proprio tu che stai leggendo.
In questo post ti spiegherò perché le personas sono così importanti, e ti farò vedere come siamo riuscite a dar loro una vita (quasi) vera.
Se ti va, a fine articolo, dimmi in quale ti rispecchi di più.
Cosa sono le personas e perché sono importanti
Le personas sono “personaggi” creati grazie a una combinazione di dati e ipotesi, e rappresentano i tuoi utenti.
Per dirla in parole povere, sono i tuoi clienti immaginari (perché non esistono), ma allo stesso tempo super realistici (perché creati su dati veri).
A cosa servono le personas? A vestire i panni del pubblico. Ti permettono di definire e capire il target e ti aiutano non solo a soddisfare le sue esigenze, ma anche ad anticiparle.
Mentre scrivo questo post, ad esempio, sto pensando a come può tornare utile a Elvira, Giulia e Marco.
Elvira ha 25 anni, studia per diventare copywriter e a fine articolo avrà più chiaro il concetto di target.
Giulia ha 35 anni e lavora in un’agenzia di comunicazione. Segue i nostri social e il blog un po’ perché si rispecchia nella nostra vita quotidiana, un po’ per rimanere aggiornata sul mondo del web. A fine articolo potrà tornarle utile il PDF per creare le personas dei suoi clienti.
Marco, invece, è il responsabile comunicazione di Grandeazienda, ci segue perché trattiamo temi che gli interessano, abbiamo già attirato la sua attenzione e vuole contattarci per una consulenza.
Le personas non sono universali: ogni brand e ogni settore ha le sue. Ora ti faccio vedere, in concreto, come abbiamo creato quelle di Pennamontata.
Come si creano le personas
Prima di scrivere anche solo una parola sul foglio Word o di abbozzare una strategia di marketing, fermati e pensa al tuo pubblico.
Per creare dei modelli veritieri di audience, devi conoscerla a fondo: segmentala, estrai le informazioni più importanti.
È fondamentale sapere a chi stai parlando. In un post Facebook, puoi svelare anche tutti i segreti dell’algoritmo del social blu, ma, se non lo dici nel modo giusto e al target giusto, non otterrai nemmeno un “mi piace”. Anzi, forse otterrai il tuo primo “dislike”.
Quali strumenti utilizzare per creare le personas
Il primo strumento che puoi usare è senza dubbio Google Analytics. Una volta entrato nel pannello, nella barra laterale di sinistra troverai la voce “Pubblico”. Esplora tutto il menù a tendina e vedrai che, analizzando questi dati, avrai già una buona panoramica sui visitatori del tuo sito.
Un altro utile strumento sono gli Insight di Facebook.
Oggi ci mettiamo a nudo, ti facciamo vedere il lato B della nostra pagina per farti capire da dove siamo partite per creare le nostre 3 personas.
Ora hai capito perché abbiamo pensato a due donne e a un uomo? Perché il pubblico femminile è superiore a quello maschile. Ci siamo basate anche sull’età dei nostri utenti e abbiamo studiato il loro modo di interagire con i nostri post. Come? Analizzando il tasso di condivisione dei post, i click e le visite.
I dati che ti servono sono proprio sotto ai tuoi occhi. Devi solo ragionare su come interrogarli.
Ad esempio: cosa visitano i tuoi utenti nella pagina? Il diario, le foto o la sezione delle informazioni? Quali sono i post che hanno ottenuto un maggior numero di like? Ogni dato che estrapoli è un tratto distintivo delle tue personas. Tieni sempre a mente che non devi parlare alla folla, ma a loro. Proprio a loro.
Ti faccio 2 esempi veloci veloci. Guarda questo post Pennamontata.
Qui ci stiamo rivolgendo principalmente a Elvira: il post è una creatività simpatica e leggera, studiata per aumentare l’engagement.
Qui, invece, stiamo parlando sia a Giulia, che già lavora nel settore, che a Marco, cui stiamo mostrando che, oltre a essere creative, siamo anche attente all’attualità.
Altra cosa che devi considerare è il timing. Quando si collegano i tuoi utenti? Noi sappiamo che fino a mezzanotte la nostra fan base è bella sveglia (a proposito, grazie!). Per questo a volte scheduliamo anche in tarda serata, alternando grafiche leggere e approfondimenti; magari Giulia e Marco, durante la giornata lavorativa, non hanno avuto tempo di leggerci, ma dopo cena buttano un occhio al nostro diario.
Per creare le tue personas serve tempo. Tanto. Devi analizzare i commenti nei post, le conversazioni che si creano, le e-mail che arrivano in ufficio, devi capire con quali keyword gli utenti entrano nel tuo sito e vedere quali sono le pagine più visitate, e da chi. Non dimenticare di parlare con il tuo responsabile commerciale. E perché no, se possibile, intervistare il tuo pubblico.
Non esiste un modo univoco per andare oltre la foto profilo dei tuoi utenti; servono analisi, ragionamenti e tanta pazienza.
Come creare la carta d’identità delle personas
Una volta individuate le personas, fai loro una vera e propria carta d’identità. In questo modo avrai sempre chiaro a chi stai parlando e userai un tone of voice appropriato per ognuno dei tuoi nuovi “amici”.
Questo è il documento di Elvira Pennamontata.
Informazioni personali
Nome: Elvira
Cognome: Pennamontata
Età: 25
Sesso: femminile
Dove vive: Roma
Famiglia: figlia unica e fidanzata
Formazione: laureata in Lettere e Filosofia
Lavoro: correttrice di bozze in una casa editrice
Potere d’acquisto: medio
Profilo
Com’è una sua giornata tipo: Elvira si sveglia presto la mattina, prende la metro e arriva a lavoro. Attacca alle 9:00 e stacca alle 18:00. In realtà alle 18:00 non stacca mai, perché ha spesso presentazioni di libri o appuntamenti con autori emergenti.
Quanta dimestichezza ha con il computer: medio/alta.
Quali sono le sue esigenze: Elvira sente che la sua formazione universitaria è obsoleta. Vuole conoscere le dinamiche del web per applicarle al suo lavoro. Ha capito che non basta avere una pagina Facebook per sponsorizzare i libri della casa editrice.
Quali sono i suoi obiettivi: imparare a lavorare sul web per far conoscere la casa editrice e i suoi testi, e aumentare così le vendite.
Quali sono i suoi timori: non sa da dove cominciare, a chi rivolgersi, dove approfondire la materia. Teme di scegliere un corso sbagliato e di buttar via i suoi risparmi.
Obiettivi e sfide
Cosa sta cercando: un corso di formazione in content marketing e social media marketing.
Come è arrivata a noi: attraverso un articolo del nostro blog (questo). Poi ha googlato “Pennamontata” e ha scoperto che abbiamo tenuto, e teniamo, diversi corsi per diverse scuole.
Come possiamo aiutarla: con un corso di formazione in content marketing e social media marketing, sia in ufficio qui da noi sia a distanza, con un corso su Skype o Hangout solo per lei.
Come possiamo fidelizzarla: rimanendo a disposizione dopo la formazione per chiarimenti e supporto sul lavoro. Continuando a scrivere articoli che la tengano informata sul mondo del web marketing.
Quale tone of voice utilizzare: amichevole e ricco di entusiasmo.
Ora ti starai domandando il numero di personas da creare.
Il mio consiglio è non più di 5 o 6, altrimenti rischi che i profili siano privi di spessore e poco aderenti alla realtà. Meglio pochi ma buoni.
Creare prototipi di pubblico è una faticaccia, lo so, ma avevo promesso a Giulia una carta d’identità vuota per aiutarla a definire le sue personas, ricordi?
Scaricala anche tu e dai una personalità a coloro che fino a oggi sono stati solo un nome su Facebook o un numero di Google Analytics. Conoscere chi ci legge dall’altra parte dello schermo è la parte più bella del nostro lavoro, no?